
Un nuovo bilancio europeo all'altezza delle nostre ambizioni
Una forza trainante dell'azione europea
Democrazia a rischio: Consentire ai cittadini di affrontare la disinformazione in modo critico nell'era degli algoritmi e dell'intelligenza artificiale
Un argomento che mi è molto caro quando ho scritto un articolo su di esso è la disinformazione come sfida dell'ordinamento giuridico. La disinformazione e la possibilità di manipolare le notizie locali e internazionali sono un grave pericolo per la società. La democrazia è legittimata dalle persone e le loro opinioni si basano su ciò che vedono accadere nel mondo che li circonda. Le notizie false, i Deep Fake e l'uso dell'IA rendono estremamente difficile distinguere verità e finzione. Usando molti social media che sono spesso inondati da contenuti non filtrati, la diffusione di determinate informazioni non può solo polarizzare ma anche manipolare l'accadere politico e le opinioni fondate su tali informazioni, particolarmente pericolose per i giovani. L'UE deve pertanto investire nell'emancipazione dei cittadini, in particolare di quelli molto giovani e molto anziani, e nelle loro capacità di pensiero critico non solo per identificare la disinformazione, ma anche per resistervi. Per infettare l'ordinamento giuridico e la democrazia in questo modo dovrebbe anche essere fatto parte della legislazione penale e ci devono essere più iniziative e campagne di sensibilizzazione dell'opinione pubblica, così come l'educazione ai media a scuola. Non puoi più fermare la dinamica radicale di Internet e dell'IA. L'UE deve pertanto sensibilizzare in merito ai suoi pericoli e rafforzare la capacità di costruire valori e opinioni democratici basati sulla verità in quanto cittadino responsabile dell'UE. Ci deve essere un meccanismo di difesa a lungo termine contro queste manipolazioni in quanto hanno svolto un ruolo enorme in molte elezioni e persino nelle guerre.
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