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Un nuovo bilancio europeo all'altezza delle nostre ambizioni

Una forza trainante dell'azione europea

Creazione di un Fondo europeo per la mobilità giovanile

Avatar Claudia Moreno

Fin dalle sue origini, l'UE ha promosso l'integrazione attraverso l'istruzione, la cultura e la cooperazione tra gli Stati membri. Per questo motivo, la presente proposta suggerisce la creazione di un Fondo europeo per la mobilità dei giovani, un meccanismo finanziario volto ad agevolare i giovani europei a studiare, lavorare o svolgere tirocini in altri Stati membri. Il suo obiettivo principale è eliminare le barriere economiche, sociali e culturali che ostacolano l'accesso a tali esperienze, promuovendo la formazione internazionale, l'apprendimento delle lingue, la diversità culturale e la cooperazione tra istituti di istruzione e imprese. Sebbene programmi come Erasmus+ abbiano stimolato la mobilità accademica, la loro portata rimane limitata e non sempre accessibile a tutti a causa delle disuguaglianze economiche, delle barriere linguistiche o della mancanza di informazioni. Questo nuovo fondo mirerebbe ad ampliare l'accesso per i giovani provenienti da diversi contesti educativi e professionali, compresi gli studenti della formazione professionale, i giovani lavoratori e gli imprenditori. Inoltre, il mercato del lavoro europeo richiede competenze digitali, internazionali e adattative, che possono essere migliorate attraverso la mobilità internazionale. La base giuridica della presente proposta è sostenuta dagli articoli 165 e 166 del TFUE e dall'articolo 14 della Carta dei diritti fondamentali dell'UE, che promuovono l'istruzione, la formazione e la mobilità. Si prevede che questa iniziativa contribuirà a migliorare le competenze dei giovani, a rafforzare l'identità europea e ad aumentare la competitività globale dell'Europa.

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