A nome del Consiglio europeo dei giovani agricoltori A nome del Consiglio europeo dei giovani agricoltori (CEJA). La sua missione principale è quella di promuovere buone condizioni di vita e di lavoro per le giovani generazioni in agricoltura, in rappresentanza di 33 organizzazioni membri. Equità intergenerazionale significa garantire che i giovani abbiano le prospettive, le opportunità, la visibilità e le risorse per realizzare le loro ambizioni. È inoltre necessario affrontare le preoccupazioni della generazione più anziana (ad esempio, pensioni basse in agricoltura, in determinate circostanze che ostacolano il ricambio generazionale). L'UE deve: Riconoscere i giovani nella loro diversità: includere i giovani delle zone rurali e i giovani agricoltori, disposti a condurre una vita fiorente nelle zone rurali, guadagnandosi da vivere grazie all'agricoltura; con un impatto positivo sul loro ambiente e un buon equilibrio tra vita professionale e vita privata. >Riconoscere le sfide demografiche – L'età media in agricoltura è di 57 anni. Solo l'11,9 % degli agricoltori dell'UE di età inferiore ai 40 anni; il 6,5% degli agricoltori dell'UE di età inferiore ai 35 anni. La dice lunga sulla scarsa attrattiva del settore. >Agire sulla base di questi riconoscimenti, in particolare come previsto nella prossima strategia dell'UE sul rinnovamento generazionale in agricoltura, che dovrebbe includere un'angolazione intergenerazionale. >Dare ai giovani le opportunità di influenzare – Offrendo sostegno (compresi i finanziamenti) e mantenendo un dialogo aperto con le organizzazioni giovanili, compresi i giovani agricoltori. >Politiche lungimiranti – Le prospettive degli agricoltori possono essere diverse da una generazione all'altra